Sport italiano in lutto: è morto Felice Gimondi, il campione dei tre Grandi Giri

Sabato 17 Agosto 2019 09:30 di Stefano Crisafulli

Una tragedia scuote lo sport italiano e il ciclismo mondiale. Ieri pomeriggio ha perso la vita Felice Gimondi, uno dei sette corridori ad essere riusciti nell’impresa di vincere i tre Grandi Giri (Giro d’Italia, Tour de France e La Vuelta), vittima di un malore fatale mentre faceva il bagno nelle acque di Giardini Naxos, in provincia di Messina, dove si trovava in vacanza con la moglie. Gimondi, che avrebbe compiuto 77 anni il prossimo 26 settembre, si trovava nella zona di Recanati quando si è sentito male. I bagnini di salvataggio sono subito accorsi in suo soccorso, ma non c’è stato nulla da fare e i medici del 118, accorsi tempestivamente, non hanno potuto far altro che appurare il decesso.

Nato a Sedrina (comune di poco più di 2500 abitanti in provincia di Bergamo) nel 1942, corridore professionista dal 1965 al 1979: Gimondi è stato un campione completo capace di inanellare prestigiosissime vittorie e togliersi enormi soddisfazioni su ogni tracciato. Temibile a cronometro e in pianura, in volata e pure in salita: Gimondi detiene il record di podi nel Giro d’Italia (9) e può vantare un palmares sterminato di successi che comprendono oltre alla Corsa Rosa (vinta 3 volte nel 1965, 1967 e 1976), un Tour de France (1965), una Vuelta (1968), un campionato del Mondo (1973), una Parigi-Roubaix (1966), una Milano-Sanremo (1974), due Parigi-Bruxelles (1966, ’76), due Giri di Lombardia (1966, ’73); due campionati italiani (1968, 1972); due Gran Premi delle Nazioni a cronometro (1967, ’68); un Gran Premio di Lugano a cronometro (1967); due Trofei Baracchi (1968 con Anquetil, 1973 con Rodriguez); un Giro di Romandia (1969). Nonostante sulla sua strada abbia incrociato per la stragrande maggioranza degli anni il ‘Cannibale’ Eddy Merckx è stato in grado di portare a casa ben 118 successi da professionista, un bottino considerevole frutto di una longevità ad alti livelli veramente formidabile che si può riassumere in una dato, prima vittoria ai massimi livelli al Tour del 1965 e ultima al Giro ben 11 anni dopo, nel 1976.


Galleria Fotografica




Notizie più lette