Rino Gattuso, calabrese e gentiluomo

Mercoledì 29 Maggio 2019 10:00 di Stefano Crisafulli

Nel giorno del commiato Rino Gattuso si è espresso in una delle prove più belle della sua gloriosa carriera di calciatore prima e di allenatore poi. A dispetto e in netto contrasto col modus operandi che contraddistingue il mondo al quale appartiene, il campione di Corigliano Calabro ha compiuto un gesto di cui solo il grande cuore di un calabrese poteva dar prova. Il Campione del Mondo del 2006 non sarà più l’allenatore del Milan, avendo deciso di firmare a Casa Milan la rescissione consensuale col club e di interrompere il proprio contratto con due anni di anticipo per non gravare sul bilancio societario, ma soprattutto rinunciando a percepire quasi 11 milioni di euro lordi per i prossimi due anni pur di far avere ai componenti del suo staff l’intero stipendio che spetta loro fino al 2021 (circa 5 milioni di euro lordi). Si tratta di dieci persone. Fra questi anche professionisti che guadagnano stipendi normalissimi, come i match analyst, i ragazzi che si occupano delle analisi delle partite attraverso i dati statistici. Un gesto di grande eleganza, che ha sorpreso anche l’amministratore delegato rossonero Gazidis. La dirigenza e Gattuso hanno raggiunto questo accordo dopo il campionato terminato al quinto posto, quindi senza qualificazione alla prossima Champions League, l’obiettivo dichiarato del club. Nel corso della stagione la squadra ha pagato le sconfitte negli scontri diretti e i punti persi contro squadre alla portata. Gattuso era stato promosso come allenatore della prima squadra nel corso della stagione 2017/18, iniziata come tecnico delle giovanili, in seguito all’esonero di Vincenzo Montella. Neppure per un attimo si è lasciato fuorviare dai suoi interessi personali e, in maniera del tutto inusuale per il mondo del calcio, ma anche per il mondo in generale, ha rinunciato a quello che gli sarebbe spettato per contratto. Davanti a Gazidis, mentre gli comunicava la sua intenzione di dimettersi dal Milan, Gattuso ha fatto solo una richiesta e non ha voluto che fosse assolutamente messa in discussione. Il giovane di Calabria che ha iniziato la sua carriera calcistica piena di entusiasmo e determinazione è rimasto coerente con se stesso. È diventato un campione ma nulla è cambiato, ora come allora continua a fare scelte di cuore.


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