Catanzaro-Catania: sfida all'ultimo "boccone"!

Sabato 09 Marzo 2019 15:30 di Stefano Crisafulli

Catanzaro-Catania, morzello contro arancino. Una sfida tutta da gustare, come da gustare sono le tipicità gastronomiche delle città che rappresentano. Già pregustiamo il sapore forte e piccante del morzello, piatto tutto tipicamente catanzarese, che identifica la città e i suoi sapori, quando affondiamo i denti nella pitta che lo contiene con il sugo che “T’a dde sculara gargi gargi” (che deve colare da tutte le parti), una vera delizia per il palato!! E nello stesso tempo immaginiamo la fragranza dell’arancino, il prelibato timballo di riso di forma sferica (come da ricetta prettamente catanese), racchiuso nella sua panatura dorata che contiene come uno scrigno il suo contenuto di carne, formaggio e piselli. Due gusti egualmente superlativi e inebrianti come il gioco delle loro squadre.

Come molti piatti della tradizione, la storia del morzello è curiosa: si narra infatti che questa preparazione sia stata inventata sotto le feste di Natale da una donna che, rimasta vedova, per poter mantenere la sua famiglia ripuliva il cortile in cui venivano macellate le bestie destinate alle famiglie dei più abbienti. Come si suol dire, lei fece di necessità virtù e non avendo nulla da cucinare per le feste preparò una zuppa di carne con le frattaglie scartate dalla macellazione e destinate alla discarica.

D’altro canto, l’arancino, le cui origini sono abbastanza controverse. C’è chi sostiene semplicemente che sia comparso nelle cucine dei conventi grazie alle sapienti mani delle monache, altri affermano che sia nato nelle case degli aristocratici, mentre un’altra versione ritiene che sia apparso per caso nelle cucine popolari dove venivano riciclati gli avanzi. Sembra comunque prevalere la convinzione che l’arancino sia un prodotto di origini popolari, ma non esistono fonti storiche che possano provarlo.

La sfida tra le due pietanze difficilmente potrà concludersi a favore dell’una o dell’altra, essendo entrambi i piatti sempre e comunque vincenti, viceversa domani al Nicola Ceravolo potremmo avere un vincitore. Nella speranza, ordiniamo le pitte…

 


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