Teatro. Tra performance e sperimentazione: arriva al Comunale un'inedita "Medea"

Martedì 19 Febbraio 2019 18:39 di Redazione WebOggi.it

Tornano gli eventi di Ceilings, il progetto promosso e organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, fortemente voluto dal Direttore dell’ABA Vittorio Politano, con la direzione artistica di Simona Caramia, volto alla promozione del territorio ed al rafforzamento della ricerca scientifica.

Il 21 febbraio con quattro viaggi alle 11.00 – 15.00 – 18.00 – 21.30 si inaugurerà presso il Teatro Comunale di Catanzaro uno spettacolo teatrale inedito, con l’eclettica e visionaria regia di Giovanni Carpanzano, intitolato Medea Voci: ovvero un’opera multimediale performativa, a metà tra l’installazione ambientale ed il teatro sperimentale. Ispirato alla storia di Medea di Christa Wolf, è una rivisitazione del patrimonio culturale del passato, trasposto nel presente. Ma è anche un momento di riflessione sull’immigrazione contemporanea, sulle differenze culturali, ricondotte al nostro tempo, attraverso le sperimentazioni visive. La struttura esterna è una cella-gabbia: è la testa di Medea, per restituire l’immagine di una Medea frammentata, dilaniata da sentimenti contrastanti.

Medea Voci è una produzione di ricerca complessa ed elaborata, che sostanzia l’attività scientifica dell’Accademia. Ha dunque l’obiettivo di permettere all’ABA di essere competitiva in termini di sperimentazione visiva, di innovazione dei linguaggi artistici tradizionali e di potenziamento con le nuove tecnologie. Alla virtualità si associa la performatività, ovvero la realtà fisica. L’istallazione diventa performativa nel momento in cui Medea appare per abitare la sua testa-gabbia, dunque con la recitazione-performance dell’attrice. L’opera diventa così viva e permette ai visitatori di entrare nello spettacolo, di assistere alla rappresentazione-presenza di Medea che, alla fine, scompare, lasciando tutti ingabbiati, bloccati all’interno della sua testa.

L’opera vanta il contributo di numerosi protagonisti, tra tutti le scenografie di Iole Cilento, le opere-video di Elisabetta Di Sopra, i contenuti multimediali di Maurizio Lucchini e di Stefano Pullano, le cui elaborazioni digitali e multimediali hanno dato forma ai pensieri di Medea, l’opera video di Tommaso Palaia, le scenografie virtuali degli studenti del corso specialistico dell’Accademia, la voce di Annarita Broccardo e la presenza scenica potente dell’attrice Elisa Vignolo.


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