SOVERATO - Buona la prima: la commedia di Pannofino apre con successo la stagione teatrale

Giovedì 06 Dicembre 2018 20:53 di Redazione WebOggi.it

Un inizio di stagione scoppiettante, per il Teatro comunale di Soverato. Si è appena inaugurata, infatti, la stagione teatrale 2018/2019, con pieno successo di pubblico e teatro al completo già dalla prima serata.

Il cartellone, davvero ben equilibrato e disponibile anche quest’anno in abbonamento a prezzi veramente popolari (i meriti vanno ad un’Amministrazione attenta alle esigenze della comunità oltre che ai sostenitori privati) si è aperto con“Bukurosh, mio nipote”, una commedia divertente, leggera e irriverente, ultima tappa calabrese per Pannofino & co.

Sul palco, Francesco Pannofino ed Emanuela Rossi tornano a vestire i panni della coppia Lucio-Ginevra, nel seguito de “I suoceri albanesi”, con Elisabetta Clementi (che interpreta la figlia Camilla), Andrea Lolli (il colonnello Corrado), Silvia Brogi (Benedetta, amica di famiglia), Maurizio Pepe (Igli albanese titolare di una ditta edile), Filippo Laganà (Lushan, marito di Camilla).

I temi messi in scena da una compagnia visibilmente affiatata, sono dei più vari, e sono tutti quelli dei giorni nostri: dalla politica ai social network, dall’integrazione all’omosessualità, dalla crisi lavorativa a quella dei sentimenti.

Tra una gag e l’altra, la nuova commedia di Gianni Clementi, regia di Claudio Boccaccini (a cui va anche il merito di aver suddiviso la trama in quadri brevi e accattivanti) affronta con leggerezza (e con quel lieve retrogusto amaro, tipico della commedia contemporanea) le evoluzioni di una tipica famiglia borghese italiana (l’intera commedia, non a caso, è inscenata in un salotto) che si adegua al moderno e controverso contesto sociale.  A fine serata, tra gli applausi dei presenti, Pannofino ha ringraziato in maniera accorata il pubblico di Soverato, un pubblico che dimostra di avere ancora voglia di teatro. “Il teatro fa bene a chi lo fa e chi lo vede. Finito il nostro tour in Calabria, andiamo via con un po’ di nostalgia. Speriamo di tornare il prossimo anno con una nuova commedia”, ha detto.

Chissà che i “suoceri albanesi” non tornino in scena ancora una volta con il nipote Bukorosh, che ormai si sarà fatto adulto, e tutta la famiglia, per il terzo atto di una storia che ci appassiona tutti un po’, perché tutti un po’ ci rappresenta.

a.t.

 

 


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