L'omaggio a Napoli di Armonie d'Arte

Sabato 17 Agosto 2019 20:34 di Redazione WebOggi.it

 

Fervono i preparativi per il prossimo grande appuntamento con la grande lirica, in programma nel calendario di Armonie d’Arte Festival per il 23 agosto prossimo alle 22 a Scolacium con l’immortale Tosca di Giacomo Puccini.

Un cast vocale eccezionale con voci di assoluto rilievo internazionale, da Dimitra Theodossiu, nei panni di Tosca, a Francesco Anile, in quelli di Mario, a Giovanni Carmelo Caruso in quelli di Scarpia, la regia blasonata, potente e sapiente di Marco Gandini e i costumi di Carlo Poggioli, che ha firmato molti spettacoli di lirica, diretti da Riccardo Muti, e che ha lavorato con registi come Zeffirelli, Cavani, Ronconi, avendo al suo attivo più di 40 film, fra cui molte produzioni internazionali e la felice collaborazione con Paolo Sorrentino. Uno straordinario allestimento, naturalmente site specific, concepito appositamente nello scenario d’incanto del parco archeologico di Roccelletta di Borgia, per una delle opere liriche più amate di sempre. E in attesa della grande Tosca firmata Armonie d’Arte, il festival diretto da Chiara Giordano, fa un tuffo nella grande musica napoletana con l’imperdibile spettacolo Frie’n e Cantando Napoli Jazz, in programma il prossimo 19 agosto alle ore 21.30, sempre a Scolacium.

Lo spettacolo rientra nella sezione collaterale E-venti ed è un omaggio alla grandezza della musica napoletana. Gli ingredienti per una serata frizzante ci sono tutti: le immortali canzoni napoletane, la voce che ha appena vinto il secondo posto all’Elle Fitzgerald Competion di Washington 2019 Emilia Zamuner, un simpatico e bravo attore, Patrizio Rispo, autore di un curioso libro di cucina dal titolo "Un pasto al sole", parafrasando la serie televisiva di cui è amatissimo interprete,  il famoso “cuoppo” napoletano di fritturine e la magia dei luoghi, con la musica di Zack Aldermann alla fisarmonica e di Enrico Valenzuolo alla tromba. Un concerto spettacolo dove la poesia della canzone napoletana diventa linguaggio internazionale. Le più belle canzoni e le più belle poesie con la voce intensa e piena di nuance della Zamuner e di Rispo daranno vita ad un gioco vivace, allegro, pieno di sentimenti d’amore e spaccati di vissuto in cui ciascuno ritroverà un pezzetto della sua anima. «Mentre lavoriamo alacremente alla messa in scena della Tosca – ha dichiarato la direttrice artistica Chiara Giordano – per offrire al pubblico uno spettacolo indimenticabile, vi invitiamo lunedì 19 a stare con noi a Scolacium, in compagnia della grande musica napoletana. Da napoletana doc, non potevo non dedicare uno spazio a Napoli e alla sua anima, attraverso la sua musica inconfondibile, per la quale la definizione di musica popolare o etnica è assolutamente riduttiva. La napoletanità è una categoria dello spirito, un luogo dell’anima e dei sentimenti umani, una visione della vita e del mondo a cui il festival rende omaggio con artisti raffinati e un repertorio immortale».

 


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