Regione, conferenza stampa sulle iniziative in favore dell'artigianato

Martedì 11 Dicembre 2018 07:30 di Maurizio Martino

Si è tenuta presso la Cittadella regionale la conferenza stampa del Presidente della Regione Mario Oliverio e del vicepresidente e Assessore allo Sviluppo economico, Francesco Russo per illustrare le iniziative e gli investimenti programmati dalla Giunta a sostegno dello sviluppo dell’artigianato calabrese

”L’intervento sull’artigianato viene a valle della Legge sull’artigianato che abbiamo fatto dopo 30 anni – afferma l’Assessore allo sviluppo Economico - Abbiamo approvato la Legge sull’artigianato che riguarda tutto il settore. All’interno della Legge ci sono una serie di proposte immediate e concrete quindi non soltanto la Legge Quadro che è importante e definisce le strategie, ma anche organizzazioni tattico-operative immediate per gli artigiani – prosegue l’Assessore - Oggi ha aperto lo sportello quindi tutti gli artigiani possono presentare tramite l’organizzazione o tramite le banche, la domanda per il contributo in conto capitale e/o in conto interessi rispetto agli investi enti che fanno. Crediamo che questo sia un momento molto importante perché noi abbiamo scelto gli artigiani perché crediamo che sia uno dei motori più importanti della Calabria. Mi permetto di ricordare che più del 9%, quasi 10% di PIL della Calabria viene prodotto dagli artigiani, quindi fare correre gli artigiani significa contribuire a fare correre la Calabria”.

Il Presidente della Regione Oliverio sull’incontro odierno così si è espresso:

“Adesso è partita la piattaforma e quindi partono gli interventi a sostegno degli artigiani calabresi. L’artigianato è un comparto importante dell’economia regionale . Sono migliaia le piccole aziende artigiane che non solo producono, ma costituiscono un’opportunità di lavoro, occasioni di lavoro. Credo che, dopo l’agricoltura è il comparto più importante dal punto di vista occupazionale nella nostra Regione e poi è un comparto le cui attività sono diffuse sul nostro territorio. Sono spalmate,  non solo concentrate sulle attività produttive ma anche sulla collina, sulla montagna. L’artigianato è per noi una linfa vitale per far esprimere le potenzialità della nostra Regione, per creare opportunità di lavoro. Non a caso abbiamo voluto non solo approvare questo strumento legislativo, ma abbiamo voluto anche destinare risorse e adesso entrano in campo a sostegno di migliaia di artigiani che la mattina aprono bottega e con il sudore del loro lavoro producono ricchezza e creano opportunità di lavoro”.

Prosegue Oliverio: “Puntiamo al sostegno e allo sviluppo di un settore fondamentale della nostra economia qual è l’artigianato. Noi abbiamo approvato prima una Legge che definisce il quadro degli interventi e del sostegno alle attività artigianali , adesso con questo bando entrano in campo risorse finalizzate a sostenere le imprese artigiane e naturalmente a consentire un’agevolazione di accesso al credito.

L’artigianato, l’agricoltura e il turismo sono i tre pilastri fondamentali dell’economia della nostra Regione.

 

Avvicinato e sollecitato dai cronisti, il Presidente Oliverio ha rilasciato la seguente dichiarazione sulla nomina del nuovo Commissario della sanità

“ “Ho scritto una lettera al Governo prima che si determinasse. Io non faccio questione di nomi. Ritengo l’istituto del Commissariamento un istituto fallimentare . Dopo 10 anni i risultati dell’istituto del Commissario portano frutti amari, portano il bilancio assolutamente negativo. Non sono io a dirlo, anche l’ultimo tavolo interministeriale del 15 novembre che, appunto, conferma che il debito non solo non è rientrato ma è impennato, che i LEA sono al di sotto della soglia minima, che i calabresi costretti ad andare fuori per la propria salute sono cresciuti, quindi dobbiamo ricominciare. D’altronde anche la corte costituzionale, in una sua ultima sentenza relativamente alla Campania, ha definito incongruente il periodo di 10 anni di Commissariamento che avrebbe dovuto essere un provvedimento finalizzato al rientro del debito e all’affermazione dei LEA nell’arco di una temporalità determinata da un provvedimento straordinario, non mi pare che 10 anni di Commissariamento possano essere considerati un fatto straordinario. Sono assolutamente un fatto ormai patologico, cioè la dimostrazione che il ruolo di supplenza che il Commissario avrebbe dovuto avere nei confronti del potere ordinario che è quello della regione, si è rivelato assolutamente fallimentare. Io adesso sto valutando, perché il 13 c’è una convocazione della conferenza Stato-Regioni assieme alle altre Regioni, una iniziativa perché non è possibile che i poteri costituzionali vengano mortificati, vengano messi sotto i piedi senza risultati”.

 

Maurizio Martino


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