I consiglieri di maggioranza invitano i parlamentari catanzaresi 5stelle ad un confronto tv con il sindaco

Mercoledì 13 Febbraio 2019 17:55 di Redazione WebOggi.it

 

“La replica dei parlamentari catanzaresi Cinquestelle al sindaco Abramo è uscita, come al solito, dai termini reali della questione."

Queste le parole della nota stampa a firma dei consiglieri Rosario e Filippo Mancuso e Fabio Talarico che prosegue così:

 

"La senatrice Granato e il deputato Parentela, infatti, non hanno capito – come era invece facile intuire leggendo attentamente la nota di Abramo – che il sindaco si riferiva alle cose che loro due, cittadini catanzaresi prima che parlamentari, non hanno fatto per il capoluogo.

 

Certo, Granato e Parentela hanno citato gli investimenti del Governo nazionale, di cui fanno parte,  a favore di tutte le Province e di tutte le Regioni, ma Abramo ha chiesto loro, più di una volta, cosa abbiano mai fatto per tutelare la propria città. Facile rispondere: non hanno fatto proprio il resto di niente e il campanilismo non c’entra.

 

Si sono dimostrati semplici numeri delle volontà del Governo Conte quando a Roma hanno bloccato i fondi per la riqualificazione delle periferie. Un atto ancora più paradossale per uno come Parentela, che si è trovato a votare contro il suo quartiere, Corvo, che sarebbe stato riqualificato insieme ad Aranceto, Pistoia e Fortuna con i 30 milioni di euro e i progetti già redatti dall’amministrazione comunale.

 

E ancora: il sindaco Abramo ha più volte chiesto loro di fissare un incontro con i vertici di Rfi per individuare finanziamenti e soluzioni utili alla riqualificazione della stazione ferroviaria di Sala.

 

Stiamo ancora aspettando non soltanto noi, insieme al sindaco, ma anche i rappresentanti delle 25 associazioni che erano intervenute sul tema e partecipato alla riunione convocata proprio dal primo cittadino.

 

Terzo punto che dimostra l’assenza dei due parlamentari catanzaresi: non ci pare che durante tutta la querelle sull’istituzione della Direzione interregionale dell’Agenzia delle dogane i due abbiano mai preso posizione in favore e a tutela della loro città. Niente di niente anche qui, nonostante Abramo e tanti altri consiglieri ne avessero sollecitato l’intervento.

 

Lo ha fatto, in questo come in tanti altri casi, solo Wanda Ferro, che però non può avere, in quanto parlamentare di centrodestra ed esponente dell’opposizione, la forza contrattuale che potrebbero avere esponenti della maggioranza.

 

Per fortuna sappiamo difenderci e tutelarci da soli, insieme a Wanda Ferro e ai consiglieri regionali. L’assenze dei Cinquestelle catanzaresi è una cosa che mettiamo in conto ogni volta.

 

C’è anche un’altra situazione sulla quale i due deputati non sono mai intervenuti come avrebbero dovuto e potuto, ed è quella relativa all’istituzione di un’azienda unica che potenzi il sistema sanitario del capoluogo sia nella sua parte assistenziale che in quella universitaria.

 

Granato e Parentela, sulla materia, l’hanno trattata, quando l’hanno fatto, sempre di sfuggita e  scivolando tecnicismi, roba utile, semmai, a confondere le acque.

 

Ora è il momento che ci dicano se sono favorevoli o contrari all’azienda unica. Se sono favorevoli o contrari a non disperdere i fondi per un nuovo ospedale e la casa della salute. Se sono favorevoli o contrari all’aumento dei posti letto oncologici al Ciaccio. Soprattutto ci dicano se sono favorevoli o contrari allo sviluppo del più importante settore, anche economico, della loro città, perché non l’abbiamo ancora capito.

 

In realtà, sono risposte che devono ai catanzaresi. Li invitiamo a un dibattito pubblico in televisione: loro due e il sindaco Abramo. Speriamo accettino, sarà un modo per rivederli qui in città, che è anche la loro città, perché da qualche tempo a questa parte la gente si è dimenticata anche come sono fatti.

Possiamo comprendere l’angoscia che attanaglia il loro partito-movimento dopo le Regionali in Abruzzo. Li tranquillizziamo, comunque, perché alle Regionali in Calabria manca ancora quasi un anno e loro hanno tutto il tempo per dimostrare ulteriormente la propria inadeguatezza a tutta la regione. A Catanzaro l’hanno già fatto”.


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