FareperCatanzaro: "Accettiamo il guanto di sfida della collega Costanzo"

Venerdì 18 Gennaio 2019 18:00 di Redazione WebOggi.it
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del gruppo consiliare Farepercatanzaro
 
Qualcosa sembra muoversi, se le dichiarazioni della consigliera Manuela Costanzo sono autentiche, quelle certificabili perché “autonome” nella costruzione del pensiero e non “suggerite” per creare una cortina di fumo, generalmente a difesa, di chi? Non siamo interessati a creare una trama romanzesca, ma oggettivamente la Costanzo si dimostra - mediamente capace - di ordire una spy story, come se tutti ne sentissimo l’esigenza, giusto per aggiungere del condimento a quella che già occupa l’attività investigativa dell’Autorità Giudiziaria. E’ lecito domandarsi a chi sono i beneficiari “occulti” della difesa di Manuela Costanzo – la Giovanna d’Arco di Catanzaro – sarà il suo capogruppo? Sarà qualche presidente di commissione dimissionario? Sarà il consigliere transfugo? Sarà il consigliere di Abramo? I consiglieri delle Forze dell’Ordine? I consiglieri dipendenti pubblici? Oppure, non certo in ultimo, il presidente del Consiglio Comunale?
Queste sono domande per noi, per altri sono indicazioni magari di ulteriori approfondimenti, ma accettiamo il guanto di sfida della collega consigliera Manuela Costanzo e confidiamo nella sua bontà di intenti, nel concederci “l’onore delle armi” , nonché il luogo dove consumare la tenzone. Questa disputa resta per tutti, il recupero di un valore di trasparenza, quello che bisogna restituire all’azione del comune di Catanzaro, indipendentemente da difese “inutili” e di civetterie di schiermento.
L’abbiamo ribadito più volte, noi di FareperCatanzaro riteniamo che l’aula del Consiglio Comunale sia quella deputata ad ospitare i “duelli” politici e democratici. Siamo sicuri che la coraggiosa collega Manuela Costanzo si batterà insieme a noi per le dirette web dei lavori consiliari, un inaugurazione che potrebbe scaturire da quanto proposto dalla stessa.
Ricordiamo inoltre alla distratta collega Costanzo – forse per l’oneroso ruolo di presidente di commissione – che già in data 24 settembre 2018, nel pieno del ciclone sull’affaire commissiongate come fu definito dall’Associazione I QUARTIERI, avevamo proposto a questa maggioranza politica che guida il comune capoluogo, non solo le dirette web del consiglio comunale, dei lavori delle commissioni, la pubblicazione on line dei verbali, nonché l’adozione del badge per i consiglieri comunali ed i delegati di giunta, forse solo per consentire ai cittadini la misura esatta dell’impegno dei singoli eletti.
Trasparenza ed urlo, come dice la collega Costanzo, possono andare a braccetto quando chi lo chiede esercitandolo non ha nulla  da nascondere…Ci stupisce – lo diciamo per umana solidarietà – che da allora nessuno si sia interrogato su quanto detto, che nessuno abbia sposato una causa di democrazia – trasparenza – per come ci chiediamo che valore ha oggi ergersi a “paladina” della legalità, senza aver mai combattutto? Non la vogliamo la risposta, ce la siamo già data,  vorremmo soltanto che l’azione da oggi fosse conseguenziale alle prese di posizioni, al netto del rogo mediatico.
Restiamo convinti di esercitare un ruolo in questa città, magari con tanti altri indipendentemente dallo schieramento, non abbiamo nessuna remora di essere smentiti, abbiamo coraggio di denunciare certe cose, perché per noi rappresenta la nostra libertà, perché esercitiamo un lavoro per il bene comune, giornalmente, senza eguali, perché si chiama opposizione a difesa della democrazia.
Diversamente non si parlerebbe di democrazia nella città di Catanzaro, bensì avremmo sottoscritto una dittatura, che c’è, che non è strisciante, che si vede, si sente e si percepisce…come forse oggi ha percepito pure la coraggiosa collega Manuela Costanzo! Lo si spera…

 


Galleria Fotografica




Notizie più lette