Ex Educandato, #FarePerCatanzaro: "Il solito scaricabarile"

Continua il botta e risposta sull'ex Educandato, sede (per ora solo sulla carta, ma non di fatto) dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.

Riceviamo e pubblichiamo una nota del gruppo consiliare #FarePerCatanzaro, in merito alle dichiarazioni dell'assessore ai lavori pubblici, Franco Longo, sulla mancata responsabilità dell'amministrazione comunale nella vicenda ex Educandato e Accademia delle Belle Arti di Catanzaro:

"Il solito gioco allo scaricabarile. E’ l’unica cosa che riesce bene all’Amministrazione Abramo. Apprendiamo dall’assessore Longo che l’ex Educandato sarebbe stato consegnato all’Accademia di Belle Arti nel mese di luglio e che quindi la “colpa” del mancato trasferimento nel centro storico sarebbe ascrivibile al direttore Politano. Bugie su bugie. Intanto, non esiste alcun verbale di consegna firmato dai responsabili dell’Accademia, né mai le chiavi dell’edificio sono state consegnate ai futuri fruitori.

Vorremmo poi chiedere all’assessore Longo se è a conoscenza del fatto che ancora l’opera non è stata collaudata e che quindi tecnicamente non è possibile che sia stata consegnata all’Accademia priva dei necessari documenti. Si assume lui la responsabilità di fare svolgere lezioni in un fabbricato privo di collaudi ? Se non è a conoscenza di questo, vorrà dire che l’assessore vive nel mondo delle favole e non ha la minima idea di cosa significhi completare un’opera pubblica. Se tutto andrà bene -prosegue la nota- anche grazie alle nostre sollecitazioni, ci vorranno almeno due-tre mesi per completare le operazioni di collaudo, il che vuol dire che l’anno accademico in corso si svolgerà a Mater Domini e non all’Educandato come falsamente promesso dal sindaco.

E’ veramente squallido che sindaco e assessore scarichino le loro responsabilità sull’Accademia di Belle Arti che ha la sola “colpa” di svolgere un qualificante lavoro formativo e culturale in una città diventata un deserto.
Se ne parlerà, forse, il prossimo anno. E’ una brutta sconfitta per tutta la Città, ma è ancora più vergognoso il tentativo di rovesciare sugli altri la propria incompetenza e il frutto dei propri errori."