Oltre 400 chili di ordigni esplosivi in casa, un arresto a Reggio Calabria

Mercoledì 20 Novembre 2019 15:00 di Redazione WebOggi.it

Il Comando Compagnia Carabinieri di Reggio Calabria, a seguito dell’intensificazione delle attività di controllo del territorio con particolare attenzione alla ricerca di armi detenute illegalmente ha arrestato, lunedì mattina, Massimo Russo, 45enne di origine campana, pregiudicato, con l’accusa di detenzione illegale di materiale esplodente e polvere da sparo per confezionamento di ordigni artigianali.

In particolare, i carabinieri hanno scoperto durante una perquisizione nella casa dell’uomo sita a Pellaro, un quantitativo di materia esplodente costituito da ordigni artigianali e artifizi pirotecnici da lui stesso realizzati. In particolare sono stati trovati e sequestrati oltre 300 kg di fuochi pirotecnici, più di 80 kg di polvere da sparo ad alto potenziale, quasi 300 ordigni esplosivi artigianali, 9 batterie di artifizi pirotecnici da circa 200 colpi, quasi 80 petardi con miccia della lunghezza di 16 cm., quasi 120 artifizi sferici, nonché una miccia a rapida accensione della lunghezza di 38 metri e materiale vario utilizzato dal soggetto arrestato per il confezionamento degli ordigni esplosivi. Il materiale è stato trovato dai Carabinieri in diverse parti dell’abitazione nascosto in vari ambienti e armadi probabilmente per ostacolare l’eventuale ritrovamento. Alcuni di questi ordigni erano pronti per essere consegnati e addirittura la polvere da sparo scoperta era imballata e pronta per essere spedita a vari indirizzi sull’intero territorio nazionale. “L’attività – spiegano i carabinieri – avrebbe fruttato diverse migliaia di euro e lo stesso avrebbe effettuato tali spedizioni incurante del pericolo di esposizione per chi fosse venuto a contatto con il pacco da lui stesso confezionato soprattutto in relazione al fatto che trattasi di materiale pirico instabile e che, in fase di spedizione, a contatto con fonti di calore avrebbe potuto creare deflagrazioni e rischi all’incolumità delle persone”.

Gli artificieri del Nucleo Investigativo di Reggio Calabria, militari altamente specializzati, hanno analizzato ogni singolo ordigno evidenziando un livello omicidiario degli ordigni tale da ritenerli di possibile alta mortalità. Al termine delle attività delle formalità di rito, Russo è stato dichiarato in stato d’arresto e posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria reggina. L’arma effettuerà ulteriori indagini al fine di appurare collegamenti con i destinatari su scala nazionale in riferimento agli ordigni confezionati assieme a materiale pirotecnico.


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