Il questore di Palermo in Calabria,il crimine si combatte anche con la cultura

Mercoledì 12 Dicembre 2018 07:35 di Redazione WebOggi.it

Per i 70 anni della Costituzione, il questore di Palermo,Renato Cortese è in Calabria ."L'illegalità, il crimine, si combattono non solo con gli apparati repressivi, ma rappresenta soprattutto un fatto culturale. Occorre stimolare le nuove generazioni ad acquisire consapevolezza di cosa è bene e cosa non lo è e a non chinarsi dinanzi alla prepotenza e all'arroganza, promuovendo il rispetto e l'onestà. Perché il silenzio e l'indifferenza possono uccidere". Così,Cortese,si è espresso  intervenendo a Morano Calabro al convegno organizzato dal Comune guidato dal sindaco Nicolò De Bartolo.
    "Dire no alla mafia - ha aggiunto - vuol dire studiare, essere culturalmente forti. E vuol dire non chiedere mai la raccomandazione. La sopraffazione, in alcune aree del Paese, condiziona pesantemente la libertà dei cittadini. L'unico modo per ribellarsi é quello di stare sempre e convintamente dalla parte dello Stato".
    A Cortese é stata anche consegnata per l'occasione una pergamena per le sue "quotidiane battaglie contro la criminalità".
   


Galleria Fotografica




Notizie più lette