Giuseppe Rago, catanzarese salvato nella sua città, ringrazia i sanitari calabresi.

Domenica 24 Marzo 2019 14:00 di Redazione WebOggi.it

 

 Un anno fa inizia la nuova vita di Giuseppe Rago, trentottenne ricoverato nel reparto di Rianimazione del policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro a causa di una grave insufficienza respiratoria acuta, provocata dal virus dell'influenza H1N1. Il giovane, ora,  ringrazia dal suo profilo facebook tutti i medici e i sanitari del reparto, diretto da Paolo Navalesi. « Oggi, come un anno fa, lottavo tra la vita e la morte. Ringrazio con tutto il cuore i dottori, infermieri e operatori del reparto di rianimazione per avermi salvato la vita. Se non fosse per la loro esperienza e professionalità, oggi non avrei festeggiato il mio primo compleanno della nuova vita».

 Un'insufficenza respiratoria dovuta al ceppo influenzale molto aggressivo, che ha portato Giuseppe al limite della sua giovane vita, salvata dai sanitari del reparto di Rianimazione e Terapia Intensiva dell’AOU Mater Domini di Catanzaro, che hanno gli hanno effettuato il trattamento di Ecmo, tecnica che consiste nel prelevare il sangue povero di ossigeno da un vaso venoso, per essere ossigenato all’esterno dell’organismo attraverso un polmone artificiale per poi essere reimmesso in circolo. Trattamento a cui Giuseppe ha risposto con successo potendo festeggiare in questi giorni il suo primo anno della nuova vita, come simboleggia la candelina sulla torta.

L'Ecmo, che da soli due anni è nella disponibilità dell'equipe dell’UOC di Anestesia e Rianimazione ha permesso di salvare diversi pazienti con un'importante insufficienza respiratoria e che prima dovevano essere trasportati fuori regione.

Una bella storia di eccellenza a Catanzaro che si fa strada tra quelle, troppe, di malasanità calabrese.

 

 


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