Fermato in auto con la refurtiva, furto aggravato per un 31enne

Martedì 18 Dicembre 2018 15:41 di Redazione WebOggi.it

Un giovane trentunenne di Soveria Mannelli, C.V., è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato.

Lo scorso 15 dicembre intorno alle 4:10, nel corso di un servizio di vigilanza stradale sulla statale 280, una pattuglia della Polizia Stradale di Catanzaro, nei pressi di Marellinara, ha notato un’autovettura in sosta sul margine destro della carreggiata, con a bordo un uomo in evidente stato nervoso alterato.

Questo ha indotto gli agenti a procedere ad un controllo da cui sono risultati,a carico dell'individuo, precedenti specifici in materia di furto, rapine e stupefacenti nonché, in atto, un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per due volte al giorno, poiché tratto in arresto dagli agenti del Commissariato di Catanzaro Lido e della Squadra Volante, il 26 novembre scorso, per un furto ad un tabacchino. Gli Agenti hanno ispezionato anche il veicolo rinvenendo nel cofano posteriore rinvenivano una parrucca di colore nero, uno scalda collo, un paio di guanti, un cappello, nonché diversi oggetti adatti allo scasso.

All'interno dell'auto sono stati trovati anche diversi articoli di tabaccheria, un braccialetto in acciaio, una carta di un libretto postale intestata ad una signora e due targhe (posteriore ed anteriore) di un autoveicolo.

Gli ulteriori accertamenti hanno poi permesso di verificare che quegli oggetti altro non erano che la refurtiva di un colpo appena avvenuto presso un Bar-Tabacchi ubicato di una stazione di servizio situata in Viale Europa di Catanzaro, mentre le targhe erano state asportate nella nottata da un autoveicolo.

 Il gestore dell’esercizio commerciale,contattato dagli agenti, ha infatti confermato il patito furto riferendo che ignoti avevano rotto il vetro della porta e si erano introdotti all’interno del punto vendita.

Le immagini delle telecamere installate all’interno del bar hanno mostrato il furto, avvenuto ad opera di un individuo camuffato con una parrucca e con addosso un giubbotto lungo con cappuccio, corrispondente a quello indossato dal soggetto fermato.

La Polizia Scientifica intervenuta tempestivamente sul posto, a seguito degli opportuni rilievi ha trovato conficcati, nel vetro rotto della porta, due formazioni pilifere di colore nero appartenenti verosimilmente alla parrucca utilizzata dal C.V. per coprirsi il volto, ritrovata all’interno della macchina.

Dopo aver restituito la refurtiva ai legittimi, su disposizione del P.M. di turno, C.V. è stato denunciato in stato di libertà.


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