Al Liceo Artistico “De Nobili” una giornata creativa tutta dedicata ai disabili

Mercoledì 16 Gennaio 2019 11:17 di Redazione WebOggi.it

Numerose e forti contraddizioni caratterizzano oggi la nostra cultura dell’inclusione scolastica e sociale, per cui spesso ci si mostra favorevoli a una sincera accoglienza delle persone con disabilità e contemporaneamente ci si comporta, forse senza esserne consapevoli, in modo opposto. L’Istituto “ De Nobili”, nello specifico il Liceo Artistico, rappresentato dalla Dirigente, Prof.ssa Susanna Mustari, nella giornata di martedi ha voluto rompere qualsiasi barriera e azzerare ogni diversità. Una giornata della creatività interamente dedicata ai disabili: un modo semplice e genuino per rompere quel silenzio che impedisce, talvolta, di entrare nella quotidianità di queste persone e comprendere realmente delle esigenze che sembrano estranee a chi la disabilità non la vive. Musica, pittura, arte hanno caratterizzato la giornata voluta dalla prof. ssa Elena Maida e abbracciata favorevolmente dalla Dirigente per sensibilizzare sulla tematica “inclusione a scuola”, sostenendo iniziative di carattere socio culturale finalizzate al rispetto delle persone disabili in modo da garantire ai giovani un diritto indissolubile, quello dell’istruzione. Allestito un vero e proprio laboratorio tattile in collaborazione con l’UICI di Catanzaro, che, con gli alunni del Liceo Artistico hanno trasformato la giornata in un momento di festa, di gioia. “ Abbiamo tutti bisogno del loro esempio per crescere e arricchirci” ha detto la prof.ssa Maida, docente di sostegno che vive la sua quotidianità, pertanto, a stretto contatto con chi, invece, vive la propria quotidianità in un’ottica ben diversa. Presente alla giornata anche la Dott.ssa Luciana Loprete, in rappresentanza dell’UICI “ La nostra preoccupazione è quella di impartire ai ragazzi la dovuta formazione non solo in ambito scolastico ma farli accostare all’ arte, alla musica… ogni sbocco può essere un’opportunità per non farli sentire emarginati e riempire la loro vita”. Il messaggio che i giovani ragazzi dell’artistico hanno voluto lanciare è che si deve guardare oltre la didattica, si devono aprire le porte ma, soprattutto, i cuori verso chi è diverso ma che diverso non è : la loro disabilità è solo una condizione, un modo di essere e di fare le normali attività in uno modo particolare.


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