Al call center Abramo di Crotone 400 licenziamenti, "Colpa del decreto dignità"

Mercoledì 16 Gennaio 2019 08:57 di Redazione WebOggi.it

Sarebbe uno dei primi frutti del decreto dignità quello dei 400 esuberi della Abramo Cutomer Care di Crotone.

I dipendenti sono in protesta da ieri per quello che sembra essere un risvolto tragico per centinaia di persone.

Per Fabio Tomaino, segretario provinciale della Uil, presente alla protesta, "il decreto dignità ha portato un prezzo troppo caro per il sito di Crotone con 400 esuberi. Senza polemica adesso ci aspettiamo dai rappresentanti istituzionali del territorio, dai parlamentari ai politici locali, l'istituzione di un tavolo di crisi a livello nazionale alla presenza di azienda e sindacato per trovare una soluzione che deve impegnare tutti: il governo e, se ci sono i margini economici, anche l'azienda stessa. Bisogna agire tutti insieme e che non si faccia la confusione del passato con fughe in avanti e azioni individuali che non servono".

I lavoratori, in particolare, si ribellano alle norme imposte dal decreto dignità che non permette ulteriori rinnovi per i precari, e per cui l'unica via è il contratto a tempo indeterminato.

"il decreto si prefiggeva di dare più dignità ai precari, invece li ha resi solo disoccupati" dichiara Rita Lorenzano, segretario provinciale Cisl donne a Rai News "il problema è a monte- prosegue Lorenzano- il decreto doveva essere collegato a incentivi che permettessero alle aziende di traformare i contratti a tempo determinato in indeterminato. C'è solo la possibilità che si dà alle aziende di chiamare qualcuno al nostro posto"

L'appello al Governo, ma anche all'azienda è quella di trovare soluzioni alternative in una zona dova l'impiego al call center, seppur precario, è una delle uniche possibilità di sussistenza.

"Meglio precari che disoccupati, la precarietà lascia uno spiraglio, da disoccupati si va solo a favorire il lavoro in nero" dichiara una delle lavoratrici che lavorava da anni alla Abramo e che a gennaio non ha avuto il rinnovo del contratto.

 


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